Light
Dark
Light
Dark

Il mistero del capitano Neri: Mezzegra, 1945 una verità ancora da scrivere

Nel nuovo episodio di Erodoto TV, lo storico Pierfranco Mastalli torna sul controverso epilogo della Seconda guerra mondiale in Italia, concentrandosi sul misterioso assassinio del capitano Neri, figura chiave della Resistenza comasca. Il video, girato a Mezzegra, luogo simbolo della cattura e fucilazione di Benito Mussolini, propone una ricostruzione dettagliata degli eventi del 1945, basata su documenti d’archivio e testimonianze inedite.

Enzo Antonio Cicchino

Enzo Antonio Cicchino

Enzo Antonio Cicchino è nato a Isernia nel 1956. Allievo di Mario Benvenuti a Pisa. Assistente alla regia di Paolo e Vittorio Taviani e di Valentino Orsini. Documentarista, autore e conduttore televisivo di numerosi programmi di Storia. Fondatore ed Editor di "Erodoto TV". Ha lavorato otto anni a “Mixer” e venti a “La Grande Storia” di Rai3. Ha raccontato in video numerosi episodi inerenti il fascismo, la Creazione dell'Impero, Tracce dell'Architettura del Ventennio, Città Nuove sulle città di fondazione. Propaganda e Giovinezza sull'educazione e la cultura del Ventennio. Ed ancora ha narrato i molti segreti di Mussolini, tra cui quelli di la Marcia su Roma, Attentati, Misteri della morte, Trafugamento della salma. Nel 1995 ha creato il sito www.larchivio.com. Ha pubblicato un romanzo La Fonte di Mazzacane, un libro di racconti Centocelle di Nani; una trilogia per il teatro Prima dello specchio, editore La Rondine. Con Mursia ha pubblicato Il Duce attraverso il Luce (2010), Caccia all'oro nazista (2011), Correva l'anno della vendetta (2013), Il Carteggio (2016). Gerarchi (2019) più altri volumi di Storia con altri editori, tra questi Invasioni - MnM (2017).
Share the post

Goditi l'accesso digitale illimitato

Puoi leggere in anteprima alcuni contenuti selezionati ed i nostri approfondimenti storici soltanto effettuando l’iscrizione a REPORT NOVECENTO.

Sei già iscritto?
Getting your Trinity Audio player ready...

A quasi ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, la figura del capitano Neri torna al centro del dibattito storiografico grazie all’intervento dello storico Pierfranco Mastalli, protagonista di un nuovo episodio del canale Erodoto TV. Il video, girato nei luoghi simbolo della fine del fascismo, propone una ricostruzione dettagliata e inquietante della morte di uno dei protagonisti della Resistenza comasca, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite.

Una morte scomoda

Il capitano Neri, nome di battaglia di Ugo Ricci, fu una figura centrale nella lotta partigiana nel triangolo lariano. La sua uccisione, avvenuta nel 1945, è stata a lungo attribuita a un regolamento di conti interno, ma Mastalli propone una lettura più complessa: non si trattò di un episodio isolato, bensì di un tassello in una più ampia dinamica di epurazione interna tra le fila partigiane, legata a tensioni ideologiche, rivalità locali e interessi materiali.

L’ombra dell’oro di Dongo

Il racconto si intreccia con le vicende dell’oro di Dongo, il tesoro sottratto ai gerarchi fascisti catturati con Mussolini, che secondo Mastalli avrebbe alimentato ambiguità e silenzi nella gestione della giustizia postbellica. Il capitano Neri, uomo di rigore e trasparenza, potrebbe aver rappresentato un ostacolo per chi intendeva gestire quel bottino in modo opaco. La sua eliminazione, dunque, non sarebbe stata solo una questione politica, ma anche una rimozione funzionale a interessi non dichiarati.

Documenti e testimonianze

Il video si basa su fonti d’archivio, testimonianze locali e documenti militari, alcuni dei quali mai divulgati prima. Mastalli non offre certezze assolute, ma indizi convergenti che mettono in discussione la versione ufficiale. Il tono è investigativo, il ritmo serrato, e la narrazione punta a riaprire un dibattito storico ancora irrisolto: chi decise l’eliminazione del capitano Neri, e perché?

Una storia da rileggere

La vicenda del capitano Neri si inserisce in un contesto più ampio di giustizia sommaria, depistaggi e memoria selettiva che ha segnato il dopoguerra italiano. Mezzegra, luogo della fucilazione di Mussolini, diventa così anche scenario simbolico di una verità negata, dove la fine del fascismo si intreccia con le contraddizioni della nascente democrazia.

📺 Il video completo è disponibile su Erodoto TV – YouTube

Per iscrivervi al Canale di ERODOTO TV cliccate qui sotto

© Riproduzione Riservata – Enzo Antonio Cicchino, 2025

Tutti i diritti riservati. Tutti i contenuti pubblicati in questo articolo sono protetti da copyright e non possono, né in tutto né in parte, in qualsiasi forma o tramite qualsiasi mezzo, essere utilizzati, modificati, copiati, pubblicati o riprodotti senza il conse

Share the post

Iscriviti alla nostra newsletter

Le scelte degli esperti e le ricerche esclusive, nella tua casella di posta. Rimani aggiornato sulle nostre novità!

Thank you for subscribing to the newsletter.

Oops. Something went wrong. Please try again later.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!