Il 3 aprile 1921, alla vigilia della visita di Mussolini, lo squadrista ferrarese Arturo Breviglieri, uccise a freddo Tullio Zecchi, un giovane diciassettenne che, da poco tempo, aveva aderito alla gioventù comunista.
La ricostruzione della drammatica vicenda che vide protagonista Giovanni Paolo II e che coinvolse politici, militari, criminali, diplomatici, banchieri, gente comune e popoli interi nell’intrigo internazionale forse più oscuro e misterioso di tutti i tempi.